venerdì 28 marzo 2008

Il paese dell'eccesso


Ecco...prima ero in pizzeria e mentre mangiavo uno spicchio "pizza" mi sono fatto dei viaggi mentali su questo popolo, appunto quello americano.


Ricordo che riguardava l'eccesso, ricostruiamo insieme perché ora proprio non mi ricordo, ma mi ricordo che avevo sviluppato qualche osservazione.
Ricordo che partiva dalla bibita, non è contemplata l'acqua, ecco ecco, adesso ricordo...tutto partiva dalla qualità del prodotto che mangiavo.

Ovviamente merdosa (la qualità), poi mi sono ricollegato alla prima pizza che ho mangiato qua a New York, e ricordo che il mio amico quando la ordinò, per telefono disse: " vedi tu cosa metterci sopra".
Ovviamente il pizzaiolo era italiano.


Ok...arrivò una pizza con il mondo sopra: pollo, funghi, prosciutto, salame, peperoni....tutto così in ordine sparso oppure stratificato modi sandwich.

Strano mi sono detto, è un Italiano il pizzaiolo, di Salerno (scoperto poi)...che faccia una mondezza di pizza così mi sembra proprio strano.
Qualche giorno dopo passo davanti alla pizzeria...pizzeria "San Remo" (ve lo immaginate un campano che da un nome ligure ad una pizzeria in America??....dai che se vi sforzate ve lo potete immaginare il personaggio), mi fermo a prendere una slice di margherita (qui chiamata cheese...perché appunto c'è "solo" la mozzarella sopra...il pomodoro per loro non esiste!) ed incomincio a parlare con il pizzaiolo...che come ogni buon emigrante è felicissimo appena qualcuno gli parla italiano...dopo un po' di giorni che parlo solo inglese capita pure a me! E comincia: "Io sono qui dal '75..." tutto con il tipico accento Italo-Americano...più Americano che Italo..."la mia pizza fa schifffo lo , ma sti mmmerdosi di ammmericani appena arrivato qua non la mangiavano la nostra pizza, c'era troppa poca robbbba, era troppo semplice....light come dicevano loro" e poi continua "mi sono dovuto adattare a fare queste merde di pizze busy di rrrobbba"....

Ok questa è la genesi del pensiero che mi ha fatto scattare la riflessione, sarà che il soggetto che stavo per addentare era lo stesso....
Poi mentre mangiavo ho visto passare una americana obesa con una pizza stracolma di roba, muovo gli occhi verso destra e vedo passare un'altro BOILER con un bicchiere (era più un bidone, direi) colmo di ghiaccio (che sinceramente di spazio per la pepsi ne era rimasto ben poco), poi guardo fuori dalla finestra e vedo una fila di SUV e Minivan parcheggiati che non finiva più....


Ho incominciato ad elaborare (ovviamente non solo questi elementi),e sembra dall'evidenti prove in questo piccolo contesto, che qui, o hai molto, sei molto, oppure pesi molto....allora esisti, altrimenti non esisti! ....cioè c'è la mentalità che molto è buono...

Allora mi sono domandato:

Ma chi ha questa mentalità? Uno che molto avere non può....

MOLTO = RICCHEZZA

Mi spiego, a mio parere il povero per sentirsi bene deve avere molto, senza considerare la qualità;il povero è attratto dall'avere, cosa a lui impossibile visto che per definizione è povero!
Il medio o il benestante piuttosto che avere MOLTO, credo preferisca avere il giusto ma di qualità, che ovviamente per definizione non essendo ricco e nemmeno povero è nello status di avere quanto basta e un poco più, magari. Il ricco è il ricco...

NY cari signori è palesemente piena di poveri, soprattuto nei quartieri ispanici, o neri. PALESEMENTE, infatti da qui alla zona Ricca di Manhattan si cambia modo mangiare e tipologie di negozi....ma come il giorno e la notte.

Qui non guardano se la macchina consuma il giusto, oppure abbia un buon motore, oppure abbia l'airbag/ABS/ESP (optional comuni per le nostre macchine Europee, praticamente assenti qua) ma per loro, appunto, l'importante è che sia grossa, alta,larga, con le ruote grosse e possibilmente rombante....

Non so' come dire....ma qui o è tutto GROSSO (le donne staranno ridendo) oppure non ha valore...sei uno sfigato!

Allora mi chiedo....questa mentalità da dove viene???
E' l'inconscia eredità dei poveracci morti di fame che hanno attraccato in questo paese nel secolo scorso, e i loro figli mantengono questa mentalità???

Qualcuno mi deve dire PERCHÉ SE FUORI CI SONO -9°C RIEMPIONO FINO ALL'ORLO IL BICCHIERE DA UN LITRO DI GHIACCIO, POI METTONO UNO 0.25 l DI COCA COLA!!! ME LO DOVETE SPIEGARE! Devono temperare lo stomaco alla temperatura esterna?

Perché friggono tutto, e guai se non sgocciola (letteralmente) di olio...una qualsiasi cosa....
Perché mangiano la pasta stracotta? e SE rimane la congelano...poi la ririscaldano con il micro...
Non vi parlo di uno che fa così...ma di tanti....non dico tutti perché più di NY e San Diego non ho visto...

Ripensavo all'altro giorno:

Vivendo in una zona del "popolo"(sono sempre a Manhattan ma non nel core puro, direi 100 street più in su), mi capita di frequentare i McDonalds (adesso mi sono imposto una pausa sabbatica di minimo 2 settimane, perché ho il fegato come un gommone)....l'altro giorno guardavo un bambino mangiare, avrà avuto 10 anni, nel tempo in cui io mi sono mangiato un panino con la cotoletta (e chi mi conosce bene sa quanto ci metto io a mangiare un panino), questo di è letteralmente "trangugiato" 2 double cheesburger...e il nonno li davanti a lui a guardarlo; li ho capito...mi sono illuminato...se tuo nonno ti fa mangiare quella roba, in quei modi...siete un popolo di disperati!

Vado a dormire e la smetto di scrivere cazzate...lo giuro!!
eheheheh


...stay tuned...


2 commenti:

savo ha detto...

...stai attento lory perchè stà per arrivare il moralizzatore...e lui dispenserà perle della sua profonda cultura medica made in bologna.......ma penso che new york sopravviverà anche a questo evento! Giulio incoming

Laurina ha detto...

non posso credere a 2 cose......
1-che ci sia qualcuno che mangia più veloce di te!!!!!
2-che tu abbia mangiato una pizza senza farci la tua aggiuntina di olio extravergine e qualche fetta di crudo!!!!!
ahahahahahahahahah

evviva l'italiaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
fratelliiiiiiiiiii d'italiaaaaaaaaaaaaa